Nonostante il grande sforzo comunicativo collettivo su quelle che sono le cause dell’aumento generalizzato dei prezzi dell’energia, è dura a morire la convinzione di molti consumatori che si tratti di un atteggiamento “voluto” da parte di alcuni gestori e che cambiare gestore possa essere la soluzione a tutti i nostri problemi.
In realtà, questo non è sufficiente o quantomeno non per risparmiare in maniera consistente. L’unica vera accortezza che si può avere, oggi più che mai, è cercare di affidarsi ad un gestore trasparente.

Gran parte dell’approvvigionamento di energia elettrica, nel nostro Paese, avviene principalmente tramite la Borsa Elettrica Italiana (IPEX – Italian Power Exchange), il mercato telematico dove avvengono le contrattazioni tra produttori e clienti finali. Da questa borsa dipende il costo medio delle componenti energetiche. Naturalmente ciascun gestore, compresi noi di Ajò, cerca di acquistare l’energia alle condizioni più convenienti possibili, in modo da poter praticare a sua volta condizioni vantaggiose ai propri clienti. Ma quando i presupposti economici di partenza sono quelli attuali, diventa difficilmente sostenibile praticare delle condizioni diverse da quelle che genericamente stanno applicando tutti i fornitori. Quindi sottolineiamo quanto sia importante guardare alla trasparenza e al servizio.

SOSTEGNI ALLE FAMIGLIE

È stata ampliata fino a 5,2 milioni la fascia di famiglie protette dal caro bollette. Quasi 1,2 milioni di famiglie in più rispetto alla situazione attuale. Dal 1° aprile al 31 dicembre 2022 infatti, il valore Isee (l’Indicatore della situazione economica del nucleo familiare) di accesso ai bonus sociali elettricità e gas sale da 8.265 a 12.000 euro;

Riduzione di 25 centesimi del prezzo dei carburanti, benzina e gasolio, attraverso un taglio delle accise sino a fine aprile. Il costo della misura viene finanziato dalla tassazione del 10% degli extraprofitti delle società energetiche;

Buoni benzina fino a 200 euro esenti da tasse per il 2022, ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti.

SOSTEGNI ALLE IMPRESE

Piani di rateizzazione per le imprese, con sedi in Italia, delle bollette di energia elettrica e gas di maggio e giugno fino a 24 rate mensili. La garanzia potrà essere rilasciata da SACE fino al 90% degli importi dovuti ai fornitori;

Credito d’imposta del 20% a beneficio delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito d’imposta è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;

Incrementati i crediti d’imposta già in vigore a favore delle imprese energivore (dal 20% al 25%) e delle imprese a forte consumo di gas naturale (dal 15% al 20%)*.

*fonte MISE

Nonostante il grande sforzo comunicativo collettivo su quelle che sono le cause dell’aumento generalizzato dei prezzi dell’energia, è dura a morire la convinzione di molti consumatori che si tratti di un atteggiamento “voluto” da parte di alcuni gestori e che cambiare gestore possa essere la soluzione a tutti i nostri problemi.

In realtà, questo non è sufficiente o quantomeno non per risparmiare in maniera consistente. L’unica vera accortezza che si può avere, oggi più che mai, è cercare di affidarsi ad un gestore trasparente.

Purtroppo, per quanto l’intervento del governo attenuerà il forte impatto della situazione russo-ucraina sui costi energetici, non possiamo aspettarci significative e rapide diminuzioni dei prezzi nel breve tempo. Quindi, non possiamo che consigliarti di cercare di praticare degli accorgimenti che ti consentano di realizzare risparmio energetico per limitare i costi nel prossimo futuro… e, come scritto nelle righe precedenti, di accedere ad un gestore trasparente e affidabile.