Consulta le risposte alle domande più comuni
Il mercato libero è quel processo di liberalizzazione del settore energia e gas partito nel 1999 grazie al noto decreto Bersani, che ha permesso l’apertura del mercato a tutte le società interessate alla produzione, l’acquisto e/o vendita di energia elettrica e gas. Prima infatti questo era riservato ad un unico Ente per la luce ed un altro per il gas. Ora dunque il consumatore ha la possibilità di scegliere tra diverse opzioni più o meno adatte alle proprie esigenze. Tutti i fornitori devono comunque rispettare una serie di norme definite dalle autorità che regolano i mercati luce e gas e che garantiscono massima tutela per il consumatore.
Seppur molti consumatori per pigrizia o per scarsa informazione sono ancora rimasti all’interno del mercato tutelato, questo offre solo tariffe standard che per quanto convenienti non sempre sono le migliori in base alle esigenze di ogni singola utenza. Nel mercato libero invece i fornitori hanno la possibilità di proporre una moltitudine di tariffe con opzioni diverse e spesso personalizzabili in modo che l’utente possa trovare una soluzione che soddisfi a pieno le proprie esigenze. Per fare ciò è necessario che un consumatore dunque sia consapevole ed informato sui suoi consumi e sulle esigenze legate al fabbisogno energetico dell’immobile. La vicina fine del mercato tutelato è destinata ad accellerare radicalmente questo processo.
Assolutamente si, anzi sarebbe dovuto essere già concluso ma la politica ha previsto diverse proroghe in quanto i consumatori e la mole di utenze da gestire risultano ancora troppo impegnativi per garantire una corretta transizione in questa grande rivoluzione.
Al momento il termine ultimo deciso dal governo per la chiusura totale del mercato tutelato è stato fissato nel: gennaio 2023 per quanto riguarda le utenze private e le microimprese con potenza inferiore ai 15 kW e giugno 2021 per le utenze business con potenza superiore ai 15 kW.
Entro tal termine ogni utente dovrà scegliere il suo gestore all’interno del mercato libero.
Il PUN (acronimo di Prezzo Unico Nazione) è il prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso che viene acquistato direttamente presso la Borsa Elettrica Italiana. Tale prezzo è variabile di giorno in giorno e di ora in ora ed è definito dall’incontro della domanda e dell’offerta.
Comprare un bene all’ingrosso è molto vantaggioso e l’utente grazie al suo fornitore può accedere a tale vantaggio se sceglie una tariffa che si basa sul prezzo PUN.
Puoi seguire l’andamento del prezzo PUN e della borsa elettrica attraverso il sito del GME (www.mercatoelettrico.org)
Il codice POD (Point of delivery, in italiano Punto di consegna) è un dato sempre presente e visibile nella parte alta di ogni bolletta. Questo codice alfanumerico contraddistingue ogni singolo contatore ed è impossibile trovarne due uguali. Resta sempre uguale sia in caso di cambio di fornitore che in caso di voltura e viene fornito al cliente in fase di attivazione del contatore, oltre che venir sempre riportato in ogni bolletta.
Il prezzo dell’energia all’ingrosso varia ogni ora ed a meno che non si scelga una tariffa monoraria queste variazioni sono state organizzate dall’autorità attraverso 3 fasce orarie che non cambiano da fornitore a fornitore e sono denominate con le sigle: F1- F2 – F3.
– La fascia F1 è la piu costosa in quanto occupa le ore di maggior richiesta di energia : dal Lunedi al Venerdi dalle 8 alle 19 , festivita’ escluse
-La fascia F2 , intermedia, dal Lunedi al Venerdi dalle 07 alle 08 di mattina, e dalle 19 alle 23 la sera , il sabato dalle 07 alle 23,
La fascia F3, la più economica, dal Lunedi al Sabato dalle 00 alle 07 e dalle 23 alle 24, tutte le ore della giornata tutte le domeniche ed i festivi
Il costo dell’energia della tua fattura dunque cambia in base all’orario in cui utilizzi maggiormente la tua corrente.
Questo puo diventare un vantaggio se sei bravo a seguire gli orari indicati altrimenti dovresti passare ad una tariffa monoraria che solitamente prevede un prezzo medio equilibrato tra le varie fasce.
Solo i clienti del mercato libero possono però optare per questo tipo di variazioni in quanto i clienti ancora nel mercato tutelato hanno obbligatoriamente il prezzo distinto per le 3 fasce.
La bolletta per essere più trasparente e comprensibile è divisa in diverse voci tra parti variabili e quote fisse, tra queste troviamo la voce spesa materia energia che definisce proprio l’insieme di spesa degli importi fatturati relativi ai servizi di fornitura di energia elettrica. In poche parole è questo importo quello collegato al reale consumo del cliente.All’interno troviamo la somma delle voci di acquisto, dispacciamento e commercializzazione della corrente. Questi variano da operatore ed operatore ed è proprio questa la voce sul quale bisogna prestare attenzione per ottenere il risparmio maggiore. Questa voce rappresenta circa il 50% dell’importo dell’intera bolletta.
I costi fissi non dipendono dal consumo effettivo dell’utente, sono stabiliti dall’Autorità e sono identici per tutti i fornitori operanti nel mercato. Sono costi che vengono addebitati dunque automaticamente anche senza un reale consumo di energia e comprendono gli oneri di sistema , le spese di trasporto, quelle di gestione contatore, ed infine le imposte composte da accise ed iva . Questi importi non vanno mai al fornitore ma vengono sempre gestiti dall’Autorità per anche per coprire i costi di gestione della rete.
Il Mix Energetico è l’insieme delle fonti energetiche primarie che vengono utilizzate per la produzione dell’energia elettrica fornita dalle imprese di vendita ai clienti finali. La procedura che consente di calcolare le composizioni dei mix energetici utilizzati dai produttori per produrre energia elettrica e dalle imprese di vendita per fornirla ai clienti finali prende il nome di Fuel Mix Disclosure e consiste nella tracciatura delle fonti energetiche utilizzate, tenendo conto delle importazioni e delle Garanzia d’Origine. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) provvede a calcolare e pubblicare i Fuel Mix sulla base delle informazioni ricevute dai produttori e dalla imprese di vendita e su quelle in proprio possesso.
INFORMAZIONI SUL MIX ENERGETICO | |||||
Composizione del mix energetico utilizzato per la produzione di energia elettrica venduta da AJÒ ENERGIA S.R.L nei due anni precedenti | Composizione del mix energetico nazionale utilizzato per la produzione di energia elettrica immessa nel sistema elettrico italiano nei due anni precedenti | ||||
Fonti primarie utilizzate | Anno 2020 * | Anno 2021 ** | Anno 2020 * | Anno 2021 ** | |
Fonti rinnovabili | 8,49 % | 8,36 % | 44,31 % | 42,32 % | |
Carbone | 11,70 % | 13,06 % | 4,75 % | 5,07 % | |
Gas naturale | 62,61 % | 64,93 % | 45,88 % | 48,13 % | |
Prodotti petroliferi | 0,97 % | 1,39 % | 0,57 % | 0,88 % | |
Nucleare | 9,57 % | 7,05 % | 0 % | 0 % | |
Altre Fonti | 6,66 % | 5,21 % | 4,49 % | 3,60 % |
*dato consuntivo ** dato pre-consuntivo